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Foto: Alexander Erlacher | unibz

Info

Siglinde Clementi ha studiato storia a Vienna e si è laureata con una tesi storico-antropologica sulla storia della benedizione post-parto e sulle relative idee di impurità. Ha poi diretto il gruppo di lavoro Geschichte und Region / Storia e regione, dove è stata anche responsabile di redazione dell’omonima rivista storico-regionale, fino al suo trasferimento nel 2013 al Centro di competenza Storia regionale della Libera Università di Bolzano. In questo periodo e negli anni successivi come ricercatrice presso la Libera Università di Bolzano è stata molto attiva anche nel campo della divulgazione storica e ha condotto e diretto numerosi progetti di ricerca, in particolare sulla storia regionale delle donne e di genere, ma anche sulla storia della parentela, sulla storia regionale della psichiatria, sulla persecuzione di Sinti e Rom durante il fascismo e sulla storia e le condizioni di vita dei contadini di alta montagna.

Nel 2017 ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Vienna con una tesi dal titolo “Körper, Selbst und Melancholie” (Corpo, sé e malinconia), che interseca la storia del corpo come storia dell'esperienza e del discorso, la ricerca sulle autotestimonianze e la ricerca storico-antropologica sulla parentela. Dal 2019 al 2023 è stata vicedirettrice del Centro di competenza Storia regionale.

Attualmente sta lavorando ad un progetto sull’idea, la concezione e la pratica della casa nobiliare come unità di base della società cetuale, utilizzando l’esempio del Tirolo: da un lato sul piano normativo come parte significativa dell’economia della prima età moderna, dall’altro sul piano delle prassi sociali, dell’agire e delle reti di parentela ed amicali della nobiltà.

Curriculum vitae

  • dal 2024

    ricercatrice presso il Centro di Storia regionale

  • 2019–2023

    vicedirettrice del Centro di competenza Storia regionale della Libera Università di Bolzano

  • 2013–2023

    ricercatrice presso il Centro di competenza Storia regionale della Libera Università di Bolzano e coordinatrice dell’area di ricerca Storia regionale delle donne e di genere

  • 2017

    conseguimento del dottorato di ricerca presso l’Università di Vienna con la tesi “Körper und Selbst im 17. Jahrhundert. Selbstzeugnisse und Lebenswelt des Trentiner-Tiroler Landadeligen Osvaldo Ercole Trapp”

  • 2000–2013

    gestione e coordinamento del gruppo di lavoro “Geschichte und Region / Storia e regione” e redattrice responsabile dell’omonima rivista

  • 1998–2003

    coordinamento del progetto di pubblicazione in cinque volumi “Das 20. Jahrhundert in Südtirol” (edizioni Raetia)

  • 1994

    laurea in storia con la tesi “Die Aussegnung und die Unreinheit der Wöchnerin. Zur Geschichte eines Kirchenbrauchs und seiner Idee”

  • 1987–1994

    studi universitari in Storia all’Università di Vienna

Affiliazioni & ruoli (selezione)

  • dal 2014

    membro della rete internazionale di ricerca “Gender Differences in European Legal Culture”

  • dal 2013

    membro del Gruppo di ricerca “Auto_Biografie- De_Rekonstruktionen”

  • dal 2013

    membro della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche

  • 2004–2010

    membro della Società Italiana di Storia Contemporanea

  • dal 2003

    membro dell’Archivio delle donne di Bolzano

  • 1995–1999

    membro della “Arbeitsgemeinschaft zur Geschichte der Geburt” del Max-Planck-Institut für Geschichte, Göttingen

  • dal 1994

    membro dello “Arbeitsgruppe zur Frauen- und Geschlechtergeschichte der Frühen Neuzeit”

  • dal 1994

    membro della “Società Italiana delle Storiche”; da settembre 2020 membro del direttivo

  • dal 1994

    socia dell’associazione Geschichte und Region / Storia e regione. Membro del direttivo (fino al 2021) e della redazione della rivista “Storia e regione / Geschichte und Region” (in corso)

  • Attività di referaggio per diverse riviste storiche (Österreichische Zeitschrift für Geschichtswissenschaft, Zeitschrift für Historische Forschung, Virus. Zeitschrift für Medizingeschichte, Geschichte und Region / Storia e regione), per case editrici e per il fondo svizzero e il fondo canadese per la ricerca scientifica.