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Responsabile
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Collaboratrice a progetto
- Magda Martini
Info
Si sa che la politica è fatta anche di emozioni. Esse influenzano le azioni degli attori politici e condizionano persino le decisioni politiche. Le emozioni giocano un ruolo fondamentale anche nel determinare il modo in cui gli eventi politici e sociali vengono pubblicamente recepiti e interpretati. In breve, le emozioni sono una componente essenziale della politica e, viceversa, esse sono spesso politicamente condizionate. Di conseguenza, da diversi anni storici e storiche utilizzano sempre più intensamente gli approcci incentrati sulla storia delle emozioni; quest’ultima si è affermata come uno specifico filone di ricerca interdisciplinare all’interno delle scienze storiche.
Il progetto di ricerca “Fra autonomia e indipendenza. Una storia delle emozioni del separatismo sudtirolese” cerca di combinare le recenti ricerche sulla storia delle emozioni con gli approcci storici regionali. Il progetto esamina il significato delle emozioni nella politica autonomista e indipendentista dell’Alto Adige a partire dal 1948. Quale ruolo giocano le emozioni nei contesti politici autonomisti e indipendentisti? E quali sono gli argomenti e i momenti fortemente emotivi – si pensi ad esempio alla manifestazione di Castel Firmiano del 1957 – che spiccano nella storia politica dell’Alto Adige a partire dall’entrata in vigore del primo Statuto di autonomia nel 1948? Le emozioni vengono trasmesse principalmente attraverso simboli, emblemi e immagini. Come si può valutare il contenuto emotivo di un’azione politica rituale? E come vengono caricati e sostenuti emotivamente gli argomenti a favore o contro l’autonomia, l’indipendenza e il separatismo? L’attivismo politico e le emozioni sono strettamente intrecciati. Che ruolo giocano i media, in particolare, nella comunicazione delle proteste in ambito regionale? E come influenzano la percezione sociale delle politiche autonomiste e indipendentiste?